Questa è una brevissima fanfiction che si colloca durante la riunione del consiglio in cui interviene Betty dopo il suo ritorno da Cartaghena. E' anche la prima volta in cui Betty e Armando si rincontrano.
Ho immaginato cosa potessero provare i due protagonisti in questo piccolo momento.... Spero vi piaccia! Lo dedico a tutte voi ragazze.
UN BREVE ISTANTE BettyHo appena riattaccato la cornetta del telefono. Parlare con mia madre non mi ha tranquillizzato. Ho il cuore che si è fermato, non batte piu', l'ossigeno non vuole piu' essere inalato, i polmoni sono fermi, non respiro.... Come si fa?
Le mie mani sono sulla porta, sto per aprirla, sto per gettarmi nella fossa dei leoni, vittima sacrificale di un beffardo destino.. So già che gli sguardi di tutti si poseranno su di me... incuriositi, infuriati, indagatori. Se potessi tornare indietro lo farei....cosa darei per tornare a Cartaghena... fuggire da tutto e tutti ma non posso. Ho un dovere da compiere e lo farò perchè non posso più avere paura, non posso soffrire piu' di quanto è già stato. Non permetterò a nessuno di loro di farmi ancora del male. Ma le gambe mi tremano... non so neppure se riuscirò a parlare... temo non uscirà sillabo dalla mia bocca.
Mi immagino gli occhi di Marcella, di Daniele Valencia, di Calderon che mi guarderanno nemici....e mi immagino i suoi...
Sarò capace di sopportare il suo sguardo? L'ultima volta che ho visto Armando è stato nel mio ufficio. Mi teneva stretta tra le braccia e mi diceva che mi amava, l'ultimo inganno, l'ultima sciarada perpetuata ai miei danni. Ora Armando dipende da me, tutta l'Ecomoda dipende da me....mi sento piu' forte! No, chi voglio prendere in giro.... sono in pericolo, perchè so esattamente quello che proverò varcando questa soglia. E' inutile credere di aver superato tutto perchè non si può dimenticare l'amore della propria vita, o posso scordare quanto amo quest'uomo nonostante tutto quello che mi ha fatto? Il mio cuore è masochista perchè continua a soffrire per lui....ma la mia testa riuscirà un giorno a bandirlo dai miei sogni, dai miei pensieri, dai miei desideri piu' intimi.
Apro la porta.... e il momento si congela, l'aria si fa di carica di elettricità. Tutti si voltano verso di me, sono comici.... maschere buffe dipinte su una tela improbabile.... si voltano tutti tranne uno.
Il dottor Armando sta guardando da un'altra parte, è perso in chissà quali riflessioni, è accigliato, sembra triste. Ma cosa gli è successo? Ha un livido sulla guancia? Si è fatto male? No, non mi deve importare più, non è un problema mio...ma allora perchè....perchè.....
Dalle labbra mi esce un buon giorno balbettante... avrei voluto avere la voce piu' sicura...primo passo falso. Entro nella stanza mentre i suoi occhi si spostano su di me. Dove mi trovo? Non lo so piu'. Tutto si è fatto scuro, buio come la pece, sembra che la luce sia stata risucchiata. Sono confusa, per un istante mi dimentico di essere nella sala riunioni, vedo solo attraverso quell'oscurità i suoi begli occhi che brillano e mi guardano sorpresi....si, leggo la sorpresa stampata sul suo volto. Cerco di rimettere a fuoco la stanza, mi siedo distogliendo la mia attenzione...ma qualcosa mi spinge a riguardare nella sua direzione. Mi sta ancora fissando ipnotizzato. Quello sguardo sta imbrigliando il mio....così non va... non va....sento che sto per cedere e non posso permettermelo. Roberto Mendoza sta parlando....dice qualcosa....ma cosa? Ascoltalo Betty, ascoltalo e riprenditi.
Respiro lentamente, prendo tempo con me stessa per ammettere che sarà molto piu' dura di quanto immaginassi, perchè è bastato questo singolo istante e mi sono sentita morire.... e non per il dolore che ho provato a causa sua ma per l'amore che ancora sento grande dentro di me. Sono in pericolo, in grave pericolo e ci vorrà tutto il mio coraggio per chiudere per sempre il mio cuore al dottor Armando.
ArmandoFra poco la rivedrò, varcherà quella soglia. Mi sento strano, è come se tutto questo tempo in cui ho sofferto per lei, per noi e per i miei maledetti errori sia stato solo un attimo.... mi sembra ieri di averla stretta fra le mie braccia, di averla baciata.... ed invece è stata una eternità fa, il mio inferno personale sulla terra! Ed ora mi sembra di essere uno scolaro al suo primo giorno di scuola, inadeguato, fuori posto, insicuro.... ho paura come un bambino, sto cercando di non farlo vedere agli altri, ma sono teso, e non per l'Ecomoda e la Terramoda....me ne infischio di tutto questo... lei sarà qui...respirerà la mia stessa aria, sarà al mio fianco, di nuovo...
Betty quanto mi sei mancata... riuscirò a fartelo capire? Ho gli occhi di Marcella puntati su di me...non aspetta altro, sembra una iena che punta la carogna.... ma non mi importa.... non voglio pensare a Macella ora, non ce la faccio, c'è solo un unico pensiero che infesta la mia mente e ne ha preso possesso ed è Betty...solo Betty.
Non ho il coraggio di guardare la porta perchè so che nel momento in cui si aprirà lei sarà lì, mi guarderà condannandomi ed io morirò. Avrò la capacità di sopportare il senso di colpa? Non ho potuto spiegarmi con lei, ora mi odia per quel che ho fatto e non sa quanto la amo, non sa quanto mi disgusti quello che le ho fatto e quanto mi abbia avvelenato l'esistenza il rimorso per averla ingannata.
Ecco la sua voce....è la voce della mia Betty. Ho le gambe che si sono fatte d'improvviso di piombo, non si muovono, nessun muscolo si muove, non sento piu' il mio corpo....è ancora qui? Cerco quella voce, ho bisogno di lei, perchè mi tenga ancora in vita con la sua melodia.
O no, non può essere....la voce è quella di Betty ma..... chi è questa donna? Dov'è la mia Betty? Deglutisco a fatica... mi devo riprendere, sono confuso....credo di avere un'espressione sorpresa sul volto.... mi giro verso Calderon, mi sta fissando...è piu' interdetto di me... anche Macella mi sta fissando ma con un' aria da assassina....
Torno a cercare Betty, ora si è seduta.... Mio Dio, è bellissima, non so cosa abbia fatto, è cambiata, ma gli occhi, quei dolci occhi in cui sono annegato mille volte sono lì e mi scrutano incerti e pudici e timorosi si abbassano, hanno paura dei miei.
Sei diversa! Ho bisogno di parlarti, ho bisogno di capire, di riconoscere in te la donna che amo con tutta la forza della mia anima! Quel volto.... si è il suo...riconosco i suoi lineamenti, e la curva delle sue morbide labbra che vorrei baciare qui ora.... Non riesco a staccare gli occhi da lei.... mio padre sta parlando...se solo capissi cosa sta dicendo! Devo trovare un modo per rimanere solo con lei, devo spiegarle, devo farle capire che la amo. Non posso perdere un'altra occasione.
Quanto sei bella, dannazione, chissà quanti uomini avrai conosciuto, quanti di loro ti avranno corteggiata! Ti avranno ammirata con la stessa intensità con cui avidi Daniele e Mario ti stanno puntando? Smettetela subito, lei è mia! Rivendicherò di nuovo il mio spazio, fosse l'ultima cosa che faccio nella vita, nessuno potrà portarmela via.
